#rispetto ordinanza
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pier-carlo-universe · 3 months ago
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La Garante degli Anziani invita al rispetto dell'ordinanza sul riscaldamento: un atto a tutela delle fasce più fragili
Accensione anticipata degli impianti di riscaldamento ad Alessandria per proteggere la salute degli anziani
Accensione anticipata degli impianti di riscaldamento ad Alessandria per proteggere la salute degli anziani La Garante dei Diritti degli Anziani del Comune di Alessandria, Paola Ferrari, ha espresso soddisfazione per l’ordinanza comunale emanata dal Sindaco Giorgio Abonante, che autorizza l’accensione anticipata degli impianti di riscaldamento per una durata massima giornaliera ridotta rispetto…
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rideretremando · 3 months ago
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"STATO PENALE DI POLIZIA
Ieri sera la camera dei deputati ha approvato a larghissima maggioranza il Ddl 1660, col quale senza troppi giri di parole, si istituisce in Italia lo stato di polizia.
🔴 Il blocco stradale e quindi gli scioperi diventano reato penale con condanne fino a 2 anni di carcere;
🔴 le proteste in carcere o nei Cpr possono essere punite col carcere fino a 20 anni;
🔴 idem per chi protesta contro le grandi opere;
🔴 Anche la "propaganda" delle lotte è punibile fino a 6 anni, essendo considerata "terrorismo della parola";
🔴carcere fino a 7 anni per chi occupa una casa sfitta o solidarizza con le occupazioni;
🔴 Fino a 15 anni per resistenza attiva
🔴 Fino a 4 anni per resistenza passiva (nuovo reato, ribattezzato "anti-Ghandi")
🔴 Facoltà per forze dell'ordine di detenere una seconda arma personale al di fuori di quella di ordinanza e al di fuori del servizio.
🔴 Carcere immediato anche per le madri incinte o con figli di età inferiore a un anno
🔴 Dulcis in fundo, si vieta agli immigrati senza permesso di soggiorno finanche l'uso del cellulare, vincolando l'acquisto della SIM al possesso del permesso.
Tutto ciò col silenzio complice delle "opposizioni parlamentari", le quali al di là di un voto contrario puramente di bandiera non hanno mosso un dito per contrastare realmente le nuove leggi "fascistissime", peggiorative rispetto allo stesso codice Rocco.
Anzi: su circa 160 parlamentari, al momento del voto a Montecitorio l'"opposizione" ne aveva in aula soltanto 91!!!
Non solo: prima della votazione finale del Ddl, PD e 5 stelle hanno presentato alcuni ordini del giorno (recepiti dal governo) che impegnavano quest' ultimo ad incrementare la spesa per assumere nuovi agenti di polizia e di guardie penitenziarie: l'ennesima riprova di come, al di la di qualche sfumatura, nella sostanza siano tutti uniti nella direzione di un inasprimento dei dispositivi repressivi, funzionale alla guerra e all'economia di guerra, cioè di fatto all'introduzione di una vera e propria legge marziale!
Ora la parola passa al senato, il quale sicuramente approverà in tempi brevi questa ignobile ed infame legge.
Sosteniamo la Rete Liberi di Lottare- fermiamo insieme il Ddl 1660."
Nadia Urbinati
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avvloscerbo · 9 days ago
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Tribunale di Bologna – Ordinanza N.R.G. 9470/2023 del 10 ottobre 2023: Accolto il Diritto a Formalizzare la Domanda di Protezione Speciale
Titolo: Tribunale di Bologna – Ordinanza N.R.G. 9470/2023 del 10 ottobre 2023: Accolto il Diritto a Formalizzare la Domanda di Protezione Speciale
Il Commento
Con l’ordinanza n. 9470/2023 emessa il 10 ottobre 2023, il Tribunale di Bologna (Sezione Specializzata in materia di Immigrazione, Protezione Internazionale e Libera Circolazione dei Cittadini dell’UE) ha riconosciuto il diritto di un cittadino straniero a formalizzare presso la Questura competente la domanda di rilascio di un permesso di soggiorno per protezione speciale ai sensi dell’art. 19, comma 1.2, del D.Lgs. 286/1998, nella versione previgente alla legge di conversione n. 50/2023.
Il Caso
Il ricorrente, dopo aver manifestato la volontà di presentare domanda di protezione speciale il 16 marzo 2023, si era visto negare tale diritto dalla Questura. Quest’ultima aveva annullato gli appuntamenti già fissati, sostenendo che il DL n. 20/2023 (Decreto Cutro), entrato in vigore l’11 marzo 2023, avesse eliminato la protezione speciale. Tuttavia, l’effettiva abrogazione dell’art. 19, comma 1.2, era intervenuta solo con la legge di conversione del 6 maggio 2023 (L. n. 50/2023).
Il ricorrente, rimasto irregolare sul territorio nazionale, si è rivolto al Tribunale di Bologna con ricorso ex art. 700 c.p.c., chiedendo l’accertamento del diritto alla formalizzazione della domanda di protezione speciale e il conseguente avvio del procedimento amministrativo.
La Decisione del Tribunale
Il Tribunale di Bologna ha accolto il ricorso, riconoscendo i seguenti elementi chiave:
Fumus boni iuris: La domanda era stata manifestata in un periodo in cui l’art. 19, comma 1.2, del D.Lgs. 286/1998 non era stato ancora abrogato. Di conseguenza, il richiedente aveva diritto alla formalizzazione della domanda.
Principio di irretroattività: La nuova normativa introdotta dal DL n. 20/2023 e convertita con modifiche nella L. n. 50/2023 non poteva avere efficacia retroattiva.
Periculum in mora: Il mancato riconoscimento del diritto alla formalizzazione della domanda esponeva il ricorrente a rischio di espulsione e violava il diritto fondamentale all'accesso ai procedimenti amministrativi.
Il Provvedimento
Il Tribunale ha pertanto stabilito:
Il diritto del ricorrente a formalizzare presso la Questura la domanda di protezione speciale;
L’obbligo per la Questura di avviare il procedimento amministrativo con trasmissione degli atti alla Commissione Territoriale competente, entro 20 giorni.
Rilevanza della Decisione
L’ordinanza ribadisce un principio essenziale: la protezione speciale, nella versione previgente, continuava a essere in vigore durante il periodo transitorio compreso tra l’entrata in vigore del Decreto Cutro (11 marzo 2023) e la sua legge di conversione (6 maggio 2023).
Inoltre, la decisione riafferma l’applicazione del principio di irretroattività e il rispetto del diritto alla tutela giurisdizionale, soprattutto nei casi in cui una normativa incide su diritti fondamentali.
Conclusione
Il Tribunale di Bologna ha offerto un precedente importante per i richiedenti protezione speciale, riaffermando il diritto alla formalizzazione della domanda nei casi in cui la normativa transitoria aveva generato incertezze applicative. Una decisione che tutela non solo i diritti dei singoli, ma anche il rispetto della legalità nei procedimenti amministrativi.
Avv. Fabio Loscerbo
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b0ringasfuck · 10 months ago
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Questi sono quelli che vogliono eliminare lacci e lacciuoli per gli appalti...
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arcobalengo · 1 year ago
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🟥 🟨 🟩 🟦
Mosaico
👉 Francia - Si intensificano gli scontri nel Paese. Auto ed edifici pubblici in fiamme, supermercati saccheggiati, uso di armi da fuoco. Tantissime le torrette di videosorveglianza abbattute dai rivoltosi.
👉 Germania - Bundesbank, buco da 650 milioni di euro. Secondo un rapporto dell'ufficio di controllo federale tedesco, potrebbe avere bisogno di un ingente piano di salvataggio. Vedremo come e a spese di chi.
👉 Italia - Prosegue il tentativo del Ministero della Difesa di trasformare in Sicilia un'area agricola e boschiva di 3.350 ettari in un megapoligono ad uso dell'Esercito e dei partner Nato. Intanto, ratificata via ordinanza la decisione di disporre, da Settembre e per quattro mesi, mezzo litorale di Sabaudia per esercitazioni militari.
👉 TIM - Arrivano conferme: la società e rete italiana di telecomunicazioni, che come abbiamo visto di recente gestisce anche la Smart Control Room della Smart City di Venezia, verrà venduta a Kkr, un fondo di investimento USA diretto da David Petreus, ex generale ed ex direttore della Cia.
👉 UE - Mentre l'inflazione erode i risparmi della popolazione, i dipendenti UE riceveranno un secondo adeguamento retroattivo dei loro salari di circa il 7%. Lo stipendio di Ursula Von Der Layen aumenterà di circa 2044 euro rispetto al 2021, toccando i 31.250 euro.
Viviamo una fase di profonde turbolenze. Il potere che ci governa continua ad imporre la propria agenda di saccheggio, militarizzazione, propaganda, compressione dei diritti e tecno-controllo, ma non sembra essere affatto esente da contraddizioni e difficoltà sempre maggiori.
Sapremo organizzarci, destare una popolazione prona e ormai sopita e sfruttare il momento? Sapremo scalzare queste ignobili classi dirigenti, dando così un futuro prospero e libero alla nostra gente? Non è mica detto, ma sta a noi provarci. Ingegniamoci!
https://t.me/canalemiracolomilano
Ho come la sensazione che la Bundesbank verrà salvata a spese del nostro culo
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scienza-magia · 28 days ago
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Liti legali nella loggia massonica Grande Oriente
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Massoneria, debutta un “Gran maestro profano” per curare il Grande Oriente. Il Tribunale di Roma nomina l’avvocato Cappiello curatore speciale dell’Obbedienza. La prossima mossa potrebbe essere un amministratore giudiziario. Il Grande Oriente d’Italia, la maggiore obbedienza massonica italiana, ha da oggi un “Gran Maestro profano”: Raffaele Cappiello, stimato avvocato del Foro di Roma, è stato appena nominato curatore speciale del Goi dal giudice Flora Mazzaro, presidente della XVI sezione del Tribunale di Roma. Quadro complesso Prima di questa mossa, il quadro al vertice del Goi era il seguente: secondo il Tribunale di Roma (ordinanza con la quale il giudice Maurizio Manzi ha accolto il ricorso di 12 fratelli di Messina, seguiti dall’avvocato Lorenzo Borrè, sospendendo l’efficacia degli atti che hanno condotto alla proclamazione di Seminario come vincitore delle elezioni del 3 marzo), l’eletto sarebbe Leo Taroni, secondo il Goi l’eletto sarebbe, nuovamente, Antonio Seminario, ma intanto il Grande Oriente era retto dal Gran Maestro Stefano Bisi (che, come tale, e non come ex, ha firmato gli atti, ora tutti congelati e non eseguibili, pena cadere nella commissione di un reato). Un solo rappresentante Cappiello da ora in avanti sarà il solo rappresentante legale del Goi e sarà lui – o un suo delegato – che dovrà costituirsi in giudizio entro il 15 dicembre 2024 nella causa civile che vede l’Obbedienza contro la Lista Taroni che ha chiesto l’annullamento degli effetti delle elezioni del 3 marzo 2024. A uscire vincitore fu proprio Taroni (secondo i conteggi a urne ancora “calde”), dichiarato però sconfitto da Antonio Seminario (da ultimo) con la sentenza della Corte centrale (sezione ricorsi elettorali) del Goi. Ora tutto può succedere, a cominciare dal fatto che i legali della lista Taroni – Alessandro De Belvis e Pieremilio Sammarco – avranno tempo fino a metà gennaio 2025 per fare le controdeduzioni rispetto alle eventuali prese di posizione del curatore speciale. Eventuali, perché non è affatto detto che Cappiello – che è un “profano”, come vengono chiamati coloro i quali non sono massoni, calato in questa complessa realtà – non riconosca le ragioni della lista Taroni. La trattazione dell’udienza odierna – che ha nominato il curatore speciale – slitta, dunque, al 22 gennaio 2025 alle 10.30 davanti al giudice Mazzaro. Amministratore giudiziario? Può accadere di più. Cappiello potrà perfino nominare un amministratore giudiziario – come richiesto ancora una volta al Tribunale con un atto depositato dai legali della Lista Taroni il 26 novembre – che «fino a quando non sarà risolta la vicenda elettorale con l’individuazione finale del nominativo del Gran Maestro regolarmente eletto a seguito di pronuncia giudiziale cui il Goi dovrà inevitabilmente e finalmente sottomettersi, anche per proprio dettato costituzionale interno, sino ad ora disatteso, provveda alla gestione ordinaria e straordinaria sia del funzionamento amministrativo del Goi (quello esoterico è riservato alle singole logge), sia del più che considerevole patrimonio mobiliare ed immobiliare dello stesso anche per il tramite della Fondazione e della interamente collegata società Urbs srl». Il cammino Il giudice del Tribunale di Roma ha aderito in pieno, dunque, alla prospettazione dei legali di Taroni, che in un passaggio di un altro atto depositato dall’avvocato De Belvis il 25 novembre, scrive che: «il 20 novembre 2024 nel procedimento per l’udienza del 27 novembre 2024 dinnanzi al collegio in sede di reclamo avverso il provvedimento del giudice monocratico Francesco Romeo Scerrato emesso il 10 agosto 2024 si è costituito il Grande Oriente d’Italia in persona del suo sedicente legale rappresentante Gran Maestro Stefano Bisi. Tale atto di costituzione si presenta evidentemente come contrastante con l’atto di costituzione del Grande Oriente d’Italia depositato a nome del Gran Maestro Antonio Seminario. Il primo di tali atti di costituzione come sopra indicato non risulta sostituire il precedente sicché al momento nel procedimento di cui trattasi il Grande Oriente d’Italia risulta avere due Gran Maestri evidentemente incompatibili fra loro nella qualità di legali rappresentanti». Siparietto I legali del Goi presenti in udienza si sono opposti alla nomina del curatore speciale ma il giudice ha rintuzzato la posizione, spiegando loro che erano «neutri», vale a dire non avevano alcun titolo per chiedere od opporsi. Gli effetti La nomina del curatore speciale, unico rappresentante legale, pone verosimilmente fine a molte domande che stavano continuando ad avvelenare l’aria (in Italia ma anche nel Regno Unito e negli Usa,): - A chi vanno le ingenti capitazioni, vale a dire le quote di adesione? - Chi promuove il passaggio dei fratelli ai vari gradi (Ulteriori quote e rilascio certificati)? - Chi autorizza l’ingresso di nuovi iniziati (procedimento amministrativo)? - Chi rappresenta il Goi negli eventi istituzionali? - Chi provvede all’attivazione delle istituzionali opere benefiche? - Chi decide la proponibilità ed attuazione degli eventi? - Chi autorizza le spese e la movimentazione di liquidità? - Chi deve ricevere l’appannaggio mensile riservato al Gran Maestro? - Chi gestisce ed organizza la giustizia interna? Chi redige ed approva o meno i bilanci? - Chi gestisce la Fondazione e il patrimonio immobiliare e di liquidità del Goi? Non finisce qui Sia ben chiaro: i giochi non sono finiti e la guerra che sta dilaniando il Goi sarà ancora lunghissima. Almeno fino a quando la Gran Loggia d’Inghilterra non deciderà che è ora di ruggire e non di miagolare. E non è detto che sarà sufficiente. Read the full article
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telodogratis · 4 months ago
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#NewsPA - Benessere animale ¿ L¿attività della Polizia municipale per il rispetto dell¿ordinanza a tutela dei cavalli e dichiarazione assessore Ferrandelli
Stamane (ieri, n.d.r.) la U.O. BENESSERE ANIMALE e U.O.IPPOMONTATO della Polizia Municipale hanno effettuato le operazioni per la verifica del rispetto dell’ordinanza estiva sui mezzi a traino animale.  ​Read More Stamane (ieri, n.d.r.) la U.O. BENESSERE ANIMALE e U.O.IPPOMONTATO della Polizia Municipale hanno effettuato le operazioni per la verifica del rispetto dell’ordinanza estiva sui mezzi a…
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lamilanomagazine · 6 months ago
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Milano, arrestato l'uomo che aiutò Artem Uss a evadere dai domiciliari
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Milano, arrestato l'uomo che aiutò Artem Uss a evadere dai domiciliari Nelle scorse ore i Carabinieri del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Milano hanno tratto in arresto un cittadino russo, residente in Svizzera, ritenuto uno dei promotori ed organizzatori della fuga di USS Artem1 dall’Italia, avvenuta il 22 marzo 2023, da cui scaturì una un’articolata d’indagine, avviata dagli stessi Carabinieri e coordinata dalla Procura della Repubblica di Milano. Il provvedimento restrittivo, una ordinanza di custodia cautelare in carcere, è stato emesso dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Milano e ha accolto integralmente la richiesta della locale Procura in esito a una seconda, articolata e complessa, fase di indagine relativa al reato di procurata evasione in concorso, con l’aggravante del reato transnazionale. Tale ordinanza segue quella emessa dal medesimo GIP di Milano in data 22.11.2023 nei confronti di Artem USS, il soggetto evaso, e delle 5 persone che ne hanno consentito materialmente e fisicamente la fuga . Due dei predetti soggetti sono stati, nel frattempo, catturati nei rispettivi Paesi di origine e consegnati all’Italia; si trovano entrambi detenuti presso il carcere di Opera in esecuzione del citato provvedimento cautelare. Un terzo soggetto, italiano di origine bosniaca, dopo un periodo di detenzione presso il carcere di Brescia, già dal dicembre 2023, si trova in regime di arresti domiciliari nella medesima provincia lombarda. Le attività di indagine hanno consentito, in sintesi, di identificare il soggetto facente parte di un livello sovraordinato, da un punto di vista organizzativo, rispetto ai membri del gruppo che hanno materialmente favorito l’evasione di USS. Il destinatario del provvedimento restrittivo, cittadino russo 54enne, si ritiene che abbia monitorato l’esito della decisione della Corte d’Appello di Milano sulla eventuale estradizione di USS negli Stati Uniti d’America, in effetti sfavorevole all’uomo, tale da indurlo a porre in essere il piano che nel frattempo aveva organizzato contattando preliminarmente i componenti della banda che hanno poi realizzato la fuga; presenziato, nella fase organizzativa, ai principali incontri con i componenti della banda che ha garantito la fuga; - mantenuto costanti contatti con i familiari di Artem USS al fine di sovraintendere le fasi della organizzazione e realizzazione della s filtrazione; incontrato in più circostanze i componenti della banda ad esfiltrazione avvenuta, in territorio straniero. I gravi indizi di colpevolezza nei confronti del predetto sono emersi da una capillare e approfondita analisi del traffico prodotto dai telefoni (molteplici e di diverse compagnie telefoniche, anche di Paesi esteri) in uso allo stesso, che hanno effettivamente consentito di tracciare le sue posizioni sul territorio italiano, perfettamente compatibili con i luoghi di interesse già individuati dagli investigatori, in particolare quelli dove sono avvenuti incontri e riunioni propedeutiche alle fasi organizzative (in particolare alberghi e ristoranti di lusso della Provincia di Milano); analizzando numerose liste di imbarco di voli aerei che hanno permesso di riscontrare la sua presenza nelle diverse città, italiane ed estere, dove sono avvenuti gli incontri preparatori alla fuga; anche mediante la corrispondenza tra i numeri telefonici emersi in Italia e quelli utilizzati per le prenotazioni dei titoli di viaggio; individuando e documentando i contatti dell’uomo con l’entourage ed i familiari di Artem USS; riscontrando la sua effettiva residenza nel cantone di Ginevra, come emerso in fase investigativa; attestando la sua presenza, all’estero, nei giorni e nelle settimane successive alla esfiltrazione, dove ha incontrato alcuni dei soggetti che hanno portato a termine il progetto della fuga. Inoltre, grazie ad una complessa attività di Open Source Intelligence, gli investigatori sono riusciti a delineare l’esatta rilevanza del destinatario del provvedimento, quale imprenditore russo co - fondatore del gruppo Pravo.ru, proprietario dell’omonimo sistema di giustizia elettronica che fornisce assistenza ai siti web dei tribunali russi; tale medesima struttura registra anche una importante presenza nel sistema mediatico online russo specializzato in giornalismo legale compartecipe in numerose aziende russe unitamente a esponenti della famiglia USS, anche con incarichi dirigenziali di vertice. Il medesimo soggetto è un appartenente alla aristocrazia russa, in quanto discendente di un Granduca della Georgia, ed è coniugato con una facoltosa donna russa con la quale risulta gestire ulteriori numerosi e complessi asse aziendali e societari di rilevanza internazionale, in una parte dei quali sono coinvolti gli esponenti della famiglia USS. In particolare, dalle attività di indagine è emerso il diretto coinvolgimento della moglie dell’indagato nella titolarità di quote della società che gestisce una importante struttura turistica di lusso, in Sardegna, riconducibile alla stessa donna e alla famiglia dell’USS; di uno studio legale russo noto come uno dei principali specialisti nell’ottenere le decisioni necessarie presso la Corte Suprema e l’arbitrato di Mosca; - di un’imponente tenuta di caccia nel territorio di Krasnojarsk, in Siberia, luogo di vacanza preferito di importanti funzionari russi, tra cui il governatore Alexander USS, padre di Artern. Il Giudice per le indagini preliminari ha accolto integralmente anche la qualificazione giuridica delle condotte contestate da questo Ufficio Procura sulla base delle ricostruzioni dei Carabinieri, in particolare riconoscendo come l’evasione sia risultata pianificata e realizzata da un gruppo di persone riunite che dopo aver effettuato diversi sopralluoghi, essersi procurate le auto necessarie e aver attivato delle utenze cosiddette “citofono”, espressamente dedicate alla commissione del reato ,hanno prelevato l’USS dall’abitazione dove era detenuto (a Basiglio, in Provincia di Milano) e lo hanno accompagnato alla frontiera con la Slovenia. Il gruppo operativo e il suo referente e organizzatore, il cittadino russo tratto in arresto, sono stati ritenuti un sodalizio criminale organizzato, impegnato in attività criminali in più di uno Stato, con il coinvolgimento di persone di diversa nazionalità (allo stato soggetti albanesi, serbi, bosniaci e sloveni), che, mediante l’utilizzo di auto immatricolate in più Stati (Italia, Slovenia e Serbia) e di utenze serbe, italiane, bosniache e slovene, hanno adottato una strategia precisa e ben definita, anche diretta a depistare le indagini. I componenti del gruppo hanno utilizzato un’auto la cui targa non era donata e che è stata fatta “ricomparire” in una zona lontana dalla frontiera terrestre da cui l’evaso è espatriato; inoltre, forti dei contatti intrattenuti in Slovenia, hanno attraversato, il giorno stesso dell’evasione, la frontiera di Gorizia, hanno contattato una agenzia di noleggio auto e hanno condotto un’auto in Bosnia, un’altra auto in Serbia ed una terza auto in Slovenia. Nelle prossime ore il cittadino russo tratto in arresto sarà sottoposto a interrogatorio dall’Autorità giudiziaria italiana.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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avvocatoberno · 11 months ago
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Licenziamento per Commenti Negativi sui Social: La Decisione della Cassazione
Nel mondo digitale di oggi, dove i confini tra vita privata e professionale si sfumano facilmente, un recente caso giuridico ha sollevato un importante interrogativo: può un dipendente essere licenziato per aver espresso commenti negativi sul proprio datore di lavoro sui social network?
La risposta, secondo la Corte di Cassazione (ordinanza n. 35922 del 22 dicembre 2023), è affermativa, a patto che tali commenti siano finalizzati a ledere la reputazione dell’azienda.
Il caso in questione riguardava un dipendente che aveva pubblicato su Facebook commenti gravemente offensivi nei confronti del suo datore di lavoro. La Corte ha stabilito che questi commenti superavano i limiti del diritto di critica e di satira, rendendo insostenibile il proseguimento del rapporto di lavoro.
Interessante notare che la Corte ha riconosciuto il diritto di critica del lavoratore, ma ha sottolineato che ciò non autorizza a ledere l'immagine dell'azienda con affermazioni non oggettivamente provate o certe. La libertà di espressione, infatti, deve essere bilanciata con il rispetto dei diritti altrui e non può giustificare attacchi denigratori non fondati.
Questo verdetto ribadisce un principio fondamentale: mentre è garantita la libertà di espressione, esiste un limite imposto dalla necessità di rispettare la dignità e l'onorabilità altrui. In particolare, nel contesto lavorativo, è essenziale mantenere un comportamento rispettoso, sia verso i colleghi che verso l'azienda.
In conclusione, questo caso ci ricorda l'importanza di ponderare le nostre parole sui social network, specialmente quando si riferiscono al nostro ambiente lavorativo. Una critica costruttiva è sempre benvenuta, ma superare il limite può portare a conseguenze severe, come dimostra questa decisione della Cassazione. Avv. Manuel Berno
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livornopress · 2 years ago
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Bellana, Terrazza e Scalinata di Antignano, scatta il divieto preventivo di balneazione
Bellana, Terrazza e Scalinata di Antignano, scatta il divieto preventivo di balneazione #balneazione #divietodibalneazione #Livorno #mare
Livorno, 6 giugno 2023 – Bellana, Terrazza e Scalinata di Antignano, scatta il divieto preventivo di balneazione L’Amministrazione comunale ha disposto, con ordinanza odierna del Sindaco, il divieto temporaneo preventivo di balneazione in alcune aree cittadine. Sono interessati gli specchi d’acqua Bellana, Terrazza Mascagni e Ardenza Sud (per cento metri a sud e cento metri a nord rispetto…
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cinquecolonnemagazine · 2 years ago
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La festa scudetto del Napoli: il popolo azzurro pronto ad accogliere i suoi eroi
Una festa scudetto attesa da 33 anni. Il Napoli torna davanti ai suoi tifosi da Campione d'Italia dopo il pareggio contro l'Udinese che ha permesso agli azzurri di vincere matematicamente il tricolore. Ora è il momento di tributare il giusto applauso ai campioni partenopei e di fare una grande festa che inizierà ben prima delle ore 18, orario di inizio del match contro la Fiorentina. ll piano traffico per la festa scudetto del Napoli Così come successo domenica scorsa e poi giovedì 4 Maggio, il Comune di Napoli istituirà un nuovo piano traffico e sicurezza per permettere ai napoletani di poter festeggiare senza problemi i proprio beniamini. Tornerà la famosa "super zona pedonale" che si estenderà dal centro storico fino alle zone limitrofe allo stadio. I mezzi pubblici verranno potenziati con nuove corse ed orari di chiusura prolungati fino alle 2 di notte. L'ordinanza recita, infatti, che: "Viene istituito con Ordinanza, dalle ore 23.00 del 6 maggio alle ore 02.00 del 8 maggio 2023 e comunque fino a cessate esigenze che verranno valutate dall’Autorità di Pubblica sicurezza, ai fini dello svolgimento dell'incontro di calcio “Napoli-Fiorentina” presso lo Stadio Maradona, il divieto di sosta con rimozione coatta e la conseguente revoca dei parcheggi riservati e delle aree di sosta a pagamento senza custodia (c.d. strisce blu)" Le strade interessate saranno: - via G.B. Marino, lungo il tratto compreso tra viale Augusto e via Galeota; - via Galeota; - via Jacopo de Gennaro; - via Tansillo, tutto il tratto compreso tra via Leopardi e via Jacopo de Gennaro; - piazzale D’Annunzio; - tutte le aree di parcheggio di piazzale D’Annunzio da via Pirandello a via Cinthia; - area di sosta data in concessione alla SSC Napoli ubicata in Piazzale D’Annunzio e delocalizzazione della stessa su via Marconi; - via Pirandello, tutto il tratto compreso tra via Leopardi e piazzale D’Annunzio; - via Marconi, ad eccezione dei soli autoveicoli originariamente accreditati dalla SSC Napoli per il predetto parcheggio dato in concessione su piazzale d’Annunzio; Il Napoli torna allo Stadio Diego Armando Maradona Sarà una grande festa per salutare i campioni d'Italia. Lo Stadio Diego Armando Maradona registrerà il tutto esaurito per la più grande festa che i partenopei abbiano mai vissuto. La stessa società, sui suoi canali social, sta caricando i suoi tifosi al grido di: "Uno stadio da Campioni, ha bisogno di un tifo da Campioni!". https://twitter.com/sscnapoli/status/1654822285667188741 Oltre 60mila tifosi azzurri, dopo aver visto allo stadio Maradona tramite 8 maxi schermi il pareggio scudetto di Udine, intoneranno a gran voce i propri eroi. Il Napoli ha avvertito i propri tifosi di arrivare con largo anticipo rispetto alle 18 (orario di inizio della partita). Il perché è presto detto: allo Stadio Diego Armando Maradona prenderà la parola il presidente azzurro Aurelio De Laurentiis che parlerà al popolo azzurro. Successivamente, la rosa e lo staff del Napoli verranno chiamati dallo speaker Decibel Bellini per prendersi l'applauso del pubblico azzurro. Infine, partirà un giro collettivo per chiudere al meglio la festa scudetto in attesa di sollevare il trofeo ad inizio Giugno. Il match contro la Fiorentina Dalla festa al campo. Il Napoli, prima delle meritate vacanze, ha davanti a sé 5 match di campionato che si concluderanno il 4 Giugno con la sfida contro la Sampdoria. Sarà proprio in quel momento che il Napoli potrà alzare al cielo il trofeo dello scudetto. Ora, però, la testa sarà sul campo contro la Fiorentina in una sorta di chiusura del cerchio visto che proprio i viola furono gli avversari degli azzurri nel momento del primo scudetto del Napoli. Read the full article
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siciliatv · 2 years ago
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Pro Favara - Enna. Per domenica la Questura ha richiesto disposizioni precise
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In occasione della gara Pro Favara - Enna prevista per domani, domenica 16 aprile, saranno apportate alcune modifiche al traffico per consentire lo svolgimento in sicurezza della partita, così come richiesto dalla Questura di Agrigento. In particolare, come previsto da una ordinanza dirigenziale firmata dal comandante della Polizia locale Gaetano Raia, dalle 8 alle 20 e comunque fino al termine della manifestazione sportiva sarà imposto a tutti i mezzi il divieto di transito veicolare in piazzale dei Giochi olimpici e in via Valentino Mazzola (ad eccezione dei residenti). I dipendenti comunali dell'ufficio segnaletica stanno inoltre provvedendo al posizionamento di divieti e transenne. Da domani mattina alle 8 fino a fine gara, inoltre, nelle aree vicine allo Stadio saranno vietate la vendita di bevande alcoliche e la vendita delle bevande analcoliche in bottiglie di vetro o lattine a tutti gli esercizi commerciali e agli esercizi di somministrazione (bar, distributori automatici, supermercati etc) nelle aree circostanti lo stadio. "Insieme all'assessore allo Sport Angelo Airò Farulla - commenta il sindaco Antonio Palumbo -, auspico che domenica si possa svolgere una serena giornata di calcio e invita i cittadini al rispetto delle regole". Read the full article
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che-fai-tu-luna-in-ciel · 5 years ago
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Two girls
Walking in the rain
Due metri apart per rispetto delle norme di prevenzione del Covid-19
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ANNULLATO IL CONCERTO A #ELMAS (#CAGLIARI) del 4 settembre Ciao a tutte e tutti, Siamo a comunicare con sommo rammarico che la data prevista per sabato 4 settembre ad Elmas (Cagliari) è saltata. L'associazione organizzatrice, la Associazione Giovanni Ruggeri, nella persona del suo presidente ci ha informato solo ieri sera tardi, dopo nostre numerose sollecitazioni disattese nei giorni scorsi, che ieri sera stessa il presidente della Pro Loco gli avrebbe comunicato che non sarà possibile svolgere l'evento poiché il sindaco di Elmas ha prorogato "una ordinanza di blocco delle attività tranne quelle comunali, boicottando la manifestazione per fini elettorali". Da nostre verifiche fatte, basta in realtà andare a leggere le comunicazioni sulla pagina del Comune di Elmas, sappiamo che al contrario di quanto a noi riferito dal 23 agosto l'ordinanza è stata revocata e che dal 25 agosto sono ripresi normalmente i concerti e gli eventi di cui uno peraltro si terrà stasera stessa. Non sta a noi ovviamente stabilire la verità, anche se il dubbio di essere stati se non proprio raggirati quantomeno trattati con inaccettabile leggerezza è davvero forte. Ciò che però sappiamo per certo sono tre cose. 1. Per svolgere questa data abbiamo rinunciato ad altre richieste di concerti. 2. Chi di noi campa di musica ha rinunciato a tenere lezioni con le conseguenze facilmente immaginabili. 3. Chi di noi lavora in fabbrica si è speso per ottenere i necessari giorni di ferie/permessi non retribuiti (e chi lavora nella odierna Stellantis, ex Fiat, sa bene la fatica che si fa ad ottenere la concessione di ferie o PNR soprattutto se si è delegati sindacali che si espongono per difendere i diritti dei lavoratori). Tutto questo può apparire poca cosa ma per chi come noi è una band autoprodotta ed autofinanziata rappresenta sicuramente un onere non indifferente. Viene da dire che se si trattassero con minor leggerezza e maggior premura i gruppi musicali meno famosi, ma non per questo meno degni di rispetto e attenzione, forse la musica nostrana non sarebbe arrivata all'attuale grado di qualunquismo ed omologazione. [Segue nei commenti 👇] https://www.instagram.com/p/CTRZ4ngtEl6/?utm_medium=tumblr
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lamilanomagazine · 7 months ago
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Ragusa: nuovo scacco allo spaccio di droga, Carabinieri arrestano altre 9 persone
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Ragusa: nuovo scacco allo spaccio di droga, Carabinieri arrestano altre 9 persone. La nuova operazione dei Carabinieri della Compagnia di Ragusa che, a pochi giorni di distanza dalla precedente che lo scorso 19 aprile che aveva portato all'arresto di 5 persone, ha disarticolato un'altra rete di spacciatori operanti tanto nel capoluogo quanto nella provincia iblea. Il GIP del Tribunale di Ragusa su proposta della Procura Iblea ha emesso ordinanza di custodia cautelare nei confronti di altre 9 persone, eseguite questa mattina dai militari dell'Arma che, con il supporto del Nucleo Carabinieri Cinofili di Nicolosi, hanno condotto in carcere altre 3 persone, tutti ragusani di età compresa tra 24 ed i 37 anni, ulteriori 4, un 22enne ragusano, due albanesi di 23 e 26 anni ed un 31 enne rumeno, finiti agli arresti domiciliari, oltre ad ulteriori 2 cittadini per i quali è scattata la misura dell'obbligo di dimora nel comune di residenza. Gli indagati dovranno tutti rispondere, a vario titolo, del reato di "detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti" e uno di essi anche dell'ipotesi di reato di "estorsione". Inoltre, alcuni di essi dovranno rispondere anche delle aggravanti dello spaccio nei confronti di minorenni e nei pressi di istituti scolastici, nonché del concorso e della recidiva specifica infra-quinquennale. Durante le indagini, che si sono sviluppate parallelamente a quelle che hanno portato agli arresti scattati lo scorso aprile, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Ragusa hanno potuto documentare numerose cessioni di sostanza stupefacente, di tipo marijuana, hashish e cocaina, avvenute tutte nel centro storico del capoluogo ibleo. Anche in questo caso l'attività info-operativa corroborata da indagini di natura tecnica ha consentito la ricostruzione dei movimenti e del modus operandi adottato dai pusher, analoghe rispetto alle ultime ricostruzioni investigative, con cessioni a domicilio od in località isolate, lontane da occhi indiscreti. A conferma ulteriore della fiorente attività di spaccio da parte della consolidata rete costituita dagli indagati ed in virtù delle numerose perquisizioni che i militari dell'Arma hanno cristallizzato, nel corso degli ultimi mesi, il contesto criminale, sono stati eseguiti tre arresti in flagranza di reato, nonché diversi sequestri di stupefacenti e materiale atto al confezionamento della sostanza, per un valore stimato oltre 30 mila €. La Procura della Repubblica Iblea, condividendone appieno le risultanze investigative prodotte dai Carabinieri, ha richiesto al Giudice delle Indagini Preliminari del Tribunale di Ragusa l'emissione delle misure cautelari personali eseguite stamane dai Carabinieri di Ragusa. L'articolata attività d'investigazione ha consentito altresì di deferire in stato di libertà ulteriori 5 persone per i medesimi reati, appurando un totale di oltre 330 cessioni di sostanza stupefacente, e di identificare più di 68 acquirenti.... #notizie #news #breakingnews #cronaca #politica #eventi #sport #moda Read the full article
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abr · 5 years ago
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Un po' improvvisazione e un po' ideologia. Così nasce l' idea di arruolare dopo apposito bando 60.000 assistenti civici, già soprannominati spioni anti Covid, con il compito di controllare il rispetto delle norme governative sulle riaperture. In pratica  (...) (p)er aprire i mercati rionali, le spiagge libere o i parchi, il premier ha previsto l' esistenza di figure addette alla numerazione degli accessi. Piccolo dettaglio; non si è posto il problema di chi dovesse mettersi lì a contare con il pallottoliere. Poliziotti e carabinieri, no. (...) Polizia locale, idem. A quel punto, l' Anci, guidata dal sindaco barese Antonio De Caro, e il ministro (pugliese) per gli Affari Regionali, Francesco Boccia, hanno trovato una soluzione: dare l' incarico alla Protezione civile. Solo che  (...) (l)a Protezione civile è già impegnata in numerose attività (...).  Qui è arrivata l' intuizione del ministro Boccia: chiedere alla Protezione civile di arruolare almeno 60.000 persone. Nella bozza dell' ordinanza apposita si legge chiaramente che dovrebbero lavorare gratis, i soli costi da sostenere sarebbero per la vestizione (pettorine colorate) e per un minimo di addestramento (da parte di chi?). Budget complessivo: 5 milioni di euro, compresi i circa 3 milioni per rimpolpare le dotazioni del fondo di solidarietà dei Comuni. Boccia ha pensato bene di lanciare l' idea con una bella intervista. E domenica scoppia il caos. (...)Per un motivo molto semplice. Ci troveremmo davanti a 60.000 persone in pettorina, senza alcuna capacità e con un potere di veto sulla vita dei cittadini spropositato. Incostituzionale. Così il governo fa marcia indietro. Il ministro Boccia vuole precisare che nessuno aveva mai pensato a ronde di vigilantes. Il ministro dell' Interno, Luciana Lamorgese, fa sapere di essere caduta dalla seggiola quando ha ascoltato il tg domenica sera che snocciolava l' idea degli assistenti civici. A seguire, sconfessano anche altri ministri. Solo che la bozza parla chiaro. (...)  Lo stesso documento specifica che Angelo Borrelli, capo dipartimento della Protezione civile, prima di prendere carta e penna ha sentito l' Inail (...), l' Anci (...), il ministro dell' Economia (...) e il Viminale (...). Ha ragione Lorenzo Guerini, ministro della Difesa, quando dice di non essere stato informato. Non ha ragione la Lamorgese, che risulta contattata e sentita. E se il testo è stato compilato dovrebbe pure aver dato parere positivo. (...) il governo (...) (s)a di aver messo i Comuni in un cul de sac. O va avanti con gli spioni di rione, oppure dovrà rimangiarsi metà dei decreti sulle riaperture. Che sarebbe una bella figura di palta. Solo che, stando alla cronaca di ieri, la maggioranza sembra essere spaccata. (...) Contrari anche i governatori di Veneto e Piemonte. A difesa invece il ministro della Salute, Roberto Speranza (Leu). «Saranno energie a disposizione dei sindaci», afferma (...) Insomma, la strada sembra tracciata. Di fronte a questa follia qualcuno alla fine si farà male. E il capro espiatorio sembra destinato essere Angelo Borrelli, che sotto il documento dovrà mettere la firma. (...) D' altronde, da uomo della burocrazia, il commissario straordinario Domenico Arcuri avanza e conquista pedine al fianco di Conte. Borrelli tocca sempre meno il pallino e la bomba degli assistenti civici potrebbe essere l' ultima grana che gli scoppia in faccia. In molti dicono che stia già pensando a sé per l' autunno, in una controllata pubblica.
La Verità racconta la storia molto italico-Stasi degli “assistenti civici” del Boccia: era solo un contentino per i sindaci che altrimenti non possono riaprire niente di balzellabile, quindi si ritrovano col cacchio in mano senza soldi. via https://www.dagospia.com/rubrica-3/politica/boccia-sara-scarso-ma-non-pazzo-lamorgese-che-ha-237736.htm
La notizia più drammatica? No non i portinai 2.0 stile Germania Est, molto peggio è la conferma che il burosauro più sauro di tutti, Arcuri, faccia strada dopo le figuremmerda plurime e non ancora finite con le mascherine. Se questi sono gli animali che emergono, significa che l’ambiente è definitivamente compromesso.
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